IL MOTO CLUB M.V. DI BIELLA

 

Il 21 marzo 1954 Biella città vide la nascita ufficiale di un nuovo sodalizio motociclistico, che andò ad affiancarsi al Moto Club "Aldo Fiorina": il Moto Club M.V. (così denominato in omaggio alla casa produttrice di motociclette M.V. Agusta).

 

Per l’occasione fu organizzato un ricevimento aperto a soci e simpatizzanti presso il Bar Gianni di via Italia (sede dell’associazione) al quale presero parte anche mons. Giuseppe Botta e l’assessore municipale Romolo Tenivella.

 

Presso la chiesa di San Cassiano il parroco di Riva, don Tricerri, officiò la messa durante la quale mons. Botta «impartì da un palco appositamente eretto e addobbato con striscioni tricolori, la benedizione alle moto, che in segno di saluto e di gaudio hanno cantato con i rombi possenti dei loro motori» ("il Biellese", 23.03.1954).

 

Al termine della sacra funzione, la madrina del Moto Club, Lucia Faes, depose una corona di fiori di fronte alla lapide che ricordava le vittime della fucilazione avvenuta il 22 dicembre 1943; quindi «un assordante corteo per le principali vie cittadine, pose termine a questa manifestazione patriottica e sportiva ad un tempo».

 

 

A capo del consiglio direttivo del Moto Club M.V. stava il presidente effettivo Felice Rota, affiancato dai vice Cesare Basini e Ezio Boglietti; della commissione sportiva facevano parte Armando Rota, Dante Sasso e Pier Luigi Saglia; di quella turistica, Pietro Candelone, Secondino Candelone e Giovanni Bodo.

 

Il conte Domenico Agusta era stato nominato presidente onorario.

 

 

Gli scopi che l’associazione si proponeva furono esplicitati, non senza qualche venatura polemica testimoniante la rivalità esistente tra i vari Moto Club, nell’opuscolo celebrativo (conservato oggi presso la Biblioteca Civica di Biella) pubblicato in coincidenza con la cerimonia di cui abbiamo dato conto poco sopra: «[…] lo scopo fondamentale per il quale siamo sorti è quello di fare del vero sport. È lapalissiano, ma pur troppo siamo costretti a ricordarlo agli ottusi […] Dobbiamo essere leoni nella lotta e non a parole, dobbiamo superarci per il trionfo del nostro sodalizio e non permettere che pochi "fanatici" ed i sopiti rancori personali, le puerili rappresaglie, abbiano la parte preponderante e si sfoci in stupide ed incontrollate dimostrazioni che servono esclusivamente a portare un disgusto tale da impedire il regolare svolgimento di qualsiasi manifestazione […] Il nostro Moto Club è sorto con il compito di portare nella zona biellese un modestissimo contributo di vita sportiva e di passione motociclistica […] La strada è ben segnata, chi con noi vuole percorrerla sempre ci troverà con entusiasmo e sempre disposti a collaborare. Avremo insieme, quale premio ambito di numerosi sacrifici, la soddisfazione di aver contribuito alla diffusione della nostra passione ed al trionfo dello sport motociclistico nella nostra zona».

 

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