Una delle prime iniziative della sezione A.N.A. di Biella fu l’istituzione di «un grandioso Parco della Rimembranza che abbracciasse tutta la cerchia delle nostre montagne ponendo su di esse dieci lapidi che ricordassero i dieci battaglioni alpini ai quali i biellesi avevano dato nel conflitto da poco concluso un grosso contributo di sangue».
Tra il 1923 e il 1926 il progetto fu completato con la posa delle dieci lapidi sulle montagne più celebri dell’arco alpino biellese: il monte Tovo (2330mt) fu dedicato al battaglione "Val d’Orco", il Mucrone (2335mt) al batt. "Ivrea", il monte Rosso (2347mt) al batt. "Intra", la Rocca Argimonia (1613mt) al batt. "Val Baltea", il monte Camino (2391mt) al batt. "Val Toce", il Colle Mologna Grande (2343mt) al batt. "Cervino", la Punta Barma (2384mt) al batt. "Monrosa", il Mombarone di Coggiola (2044mt) al batt. "Pallanza", il Mombarone di Graglia (2371mt) al batt. "Levanna" e infine il monte Bo (2556mt) al batt. "Aosta", l’unico dell’esercito italiano ad essere stato insignito della medaglia d’oro al Valor Militare.